L'immensità - (Film completo 2da parte)
L'immensità (La ragazza del Paip's) è un film del 1967 <br />( prima parte http://www.dailymotion.com/video/x4mtwq4 ) <br />Trama <br /> <br />Monica e Dario sono due ragazzi innamorati; lei è una fan dei cantanti beat ed ama il ballo, mentre lui ama la musica classica ed è di carattere timido. <br /> <br />Il loro amore entra in crisi quando Monica, con alcuni suoi amici, compie un furto di chitarre in una fabbrica di strumenti musicali dove il guardiano è il fratello di Dario, Amilcare. <br /> <br />Ma alla fine, grazie anche all'intervento di Caterina Caselli, gli strumenti vengono restituiti e l'amore trionfa. <br /> <br />Le canzoni <br /> <br />Oltre alle musiche originali, scritte dal maestro Gian Piero Reverberi, nel film si ascoltano le seguenti canzoni: <br />Chiamatela così <br />dei Rob's musica e parole Saban <br /> <br />Una come lei (The Motowns) <br />(di Sergio Bardotti, musica di Gian Piero Reverberi) <br /> <br />Giramondo: Nicola di Bari <br />(di R. Leva e S. Bardotti; mus. di M. Scommegna e G.F. Reverberi) <br /> <br />L'immensità <br />di Don Backy e Mogol, mus. di Detto Mariano e Don Backy), eseguita da Don Backy due volte (la seconda al termine del film) <br /> <br />È finita l'allegria, eseguita da Paolo Rugolo <br /> <br />Qui e là eseguita da Patty Pravo <br />(testo di Aina Diversi, musica di Allen Toussaint), <br /> <br />Sono bugiarda eseguita da Caterina Caselli <br />(testo di Mogol, musica di Neil Diamond), <br /> <br />Prendi fra le mani la testa: eseguita da Riki Maiocchi <br />(testo di Mogol, musica di Lucio Battisti), <br /> <br />Se mai ti parlassero di me eseguita da Nicola Di Bari <br />(testo di Giorgio Calabrese; musica di Charlie Chaplin), <br /> <br />Incubo nº 4: eseguita da Caterina Caselli <br />(testo di C. Caselli e F. Guccini, musica di Francesco Guccini), <br /> <br />L'uomo in cenere eseguita dai The Motowns <br />(testo di Sergio Bardotti, musica di Gian Piero Reverberi), <br /> <br />Poesia : eseguita da Don Backy <br />(testo di Don Backy, musica di Detto Mariano e Don Backy) <br /> <br />Serenata eseguita da Don Backy <br />(testo di Don Backy, musica di Detto Mariano e Don Backy), <br /> <br />Tu più lui eseguita dai Gallinacci <br />(testo di Sergio Bardotti, musica di Gian Franco Reverberi), <br /> <br />Nei titoli di coda iniziali inoltre è presente una versione strumentale della canzone Ti ringrazio perché, portata al successo da Michele, e scritta da Reverberi insieme al fratello Gian Franco (con il testo di Sergio Bardotti). <br />Un'esibizione dei Rob's, uno dei complessi presenti nel film. Da sinistra a destra: Carlo (organo), Bruno (chitarra solista), Giorgio (chitarra ritmica), Smith (voce solista), Giordano (basso) e Sandro (batteria) <br /> <br />La canzone Tu più lui dei Sagittari è eseguita nel film da un gruppo di musicisti classici travestiti da beat e denominati i Gallinacci (una citazione della nota gaffe di Mike Bongiorno che al Festival di Sanremo 1966 aveva annunciato gli Yardbirds
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